
È un’azione normale, milioni di persone la compiono ogni giorno nelle loro colazioni e merende [io lo faccio, voi? NdFA m.]. Ma il nome di quest’azione, il verbo che la descrive varia di regione in regione, in Italia.

È un’azione normale, milioni di persone la compiono ogni giorno nelle loro colazioni e merende [io lo faccio, voi? NdFA m.]. Ma il nome di quest’azione, il verbo che la descrive varia di regione in regione, in Italia.
Non ci sono tante parole che si fanno notare più di questa — e non solo per la sua sontuosa, lunga veste greca.
Continua a leggere “Palingenesi”Nel linguaggio giovanile, “rilassati”, “sta’ tranquillo”. Probabilmente, dall’espressione araba in šāʾ Allāh, spesso riportata semplicemente come inshallah, che signifca ‘se Dio vuole’.
da una parola al giorno
4 febbraio 2022
È un sito che raccoglie le ricerche di Garson O’Toole sull’autenticità delle citazioni. Spesso le domande non hanno una risposta completa e definitiva, ma le soluzioni possono essere perfezionate nel tempo.
dal sito Quote Investigator
Continua a leggere “Uno strumento utile per verificare le citazioni”Ci sono alcune parole che si sono guadagnate un prestigio unico, e davanti alle quali si può restare un po’ in soggezione: proprio il loro peso può scoraggiarne l’uso. Ma a guardarle bene si può capire insieme perché sono elevate e perché sono vicine alla nostra esperienza.
Continua a leggere “Redimere”Da un lato è una parola che indica un colore d’impatto, dall’altro è persa nell’incertezza di quale colore davvero descriva. Se ci aggiungiamo la splendida etimologia, il quadro si confonde ulteriormente.
Continua a leggere “Paonazzo”Generalmente i nomi ‘tarantola’ e ‘tarantella’ sono collegati alla città di Taranto. Tuttavia, altri sostengono che l’appellativo del temutissimo ragno provenga dal latino tĕrĕre.
Continua a leggere “Tarantella”In ambito tipografico è usato per la prima volta dall’umanista olandese Hadrianus Junius (Adriaan de Jonghe) nell’opera Batavia (1588), per indicare l’epoca dei primi sviluppi della stampa a caratteri mobili.
Continua a leggere “Incunabolo”Per molti versi, di primo acchito, è una parola spiazzante: che mezzo giungerà mai all’angiporto? Chi ci si ferma, chi ci traffica, che luogo è? Che storia ha?
Continua a leggere “Angiporto”Questa parola ci mostra come un evidente richiamo al culo possa conferire una forza rappresentativa tutt’altro che volgare.
Continua a leggere “Rinculare”Una parola straordinariamente fertile, capace di scorrere lungo i secoli assumendo forme sempre diverse.
Continua a leggere “Gotico”Nel meraviglioso vivaio di termini che abbiamo a disposizione per significare la qualità dell’incolto e del rozzo, lo zotico spicca.
Continua a leggere “Zotico”Significato di “prompt”. Il Latino è veramente morto oppure siamo noi un po’ ignoranti?
da NihilScio
Continua a leggere “Mi licenzio!”Alcune parole hanno una naturale forza letteraria. Prodotte da una comunità per usi normali, sono veri e propri mattoni poetici con cui possiamo costruire le case quotidiane dei discorsi che abitiamo.
Continua a leggere “Ragguardevole”È normale che i nomi vengano dopo le cose. Al principio infatti sono le cose, cose naturali che ancora non si chiamano… Ma non per la Befana: prima venne la parola, Epifania.
di Francesca Rigotti
Doppiozero, 6 gennaio 2017
Il “Cinque Terre Sciacchetrà” è un vino DOC la cui produzione è consentita in alcuni comuni della provincia di La Spezia.
Continua a leggere “Cinque Terre: le colline dello Sciacchetrà”brani tratti e “selezionati”
da un articolo di Antonio Zoppetti
Diciamolo in Italiano, 9 settembre 2019
… chi in qualche modo non conosce la correttezza dei primi nomi, è impossibile che comprenda quella dei derivati… (Socrate)
da “Platone, Tutti gli scritti”, a c. di Giovanni Reale
Continua a leggere “Platone: Cratilo (sulla correttezza dei nomi)”Calvino aveva ragione a temere il dilagare dell’«antilingua», del «burocratese» come modello trainante che promuove forme neutre e distanti dall’uso corrente.
di Gian Luigi Beccaria
Continua a leggere “Per difesa e per amore”