Il motivo di questo brano è stato usato anche nel film “Il giorno della locusta” (1974), diretto da John Schlesinger e interpretato, tra gli altri, da un grande Donald Sutherland [vedi sotto].
Continua a leggere “Jeepers Creepers”Code Girl
Malgrado Mary Halvorson sia spesso definita una chitarrista jazz, la sua musica include elementi di molti altri generi: flamenco, rock, rumorismo e musica psichedelica.
Continua a leggere “Code Girl”Bird and Diz
“Scusate il ritardo”
È morto il sassofonista Pharoah Sanders. Era stato tra i più influenti jazzisti degli anni Sessanta, da solo e al fianco di John Coltrane.

Il Post, 24 settembre 2022
Continua a leggere ““Scusate il ritardo””Duke Ellington, Daybreak Express. Il suono del treno
Spesso la musica si è confrontata con la realtà, cercando di imitarla e raccontarla. Un celebre esempio è La Primavera di Antonio Vivaldi, dove i violini imitano il canto degli uccelli. Ma anche nel jazz…
da un articolo di Leo Ravera
26 settembre 2022
Alfie’s Theme, Sonny Rollins
via Jazz Reflections

East Thirty Second

Benny Goodman Quartet: Moonglow (1936)

Gorni Kramer, Crapa Pelada. Imitando Duke Ellington
Negli anni ’30, pur essendo un genere musicale piuttosto giovane, il jazz iniziava a contaminare anche la musica italiana. Nel 1936 Gorni Kramer utilizzava una filastrocca milanese sugli accordi di un celebre pezzo di Duke Ellington.
di Leo Ravera
[Note di lunedi n. 123]
31 gennaio 2022
Accostamenti

Carlo Mattioli, Papaveri in Versilia, 1974 (part.)

Copertina di Patrick Hespeler ,tratta dal blog di Mădălina lu’ Cafanu
Continua a leggere “Accostamenti”Il jazz è una vertigine


Rai Radio Tre, Storia disinvolta del jazz: dal 26 giugno al 12 settembre, il sabato e la domenica alle ore 18.00.
Continua a leggere “Il jazz è una vertigine”Africa 1956: Louis Armstrong e ‘tutte le sue stelle’
Royal Garden Blues (Live in Ghana), by Louis Armstrong & His All Stars.
2 + 1

Louis Armstrong, Paul Newman e Duke Ellington.
via Jazz Reflections
Monk
Just You, Just Me.
Billie

Un giorno eravamo così affamate che respiravamo appena. Mi buttai fuori dalla porta, era freddo da morire e camminai a lungo entrando in ogni locale in cerca di lavoro.
Continua a leggere “Billie”“L’improvvisazione è un mistero, come le piramidi.”
Stéphane Grappelli è unanimemente considerato come il più grande violinista jazz. Uno dei pochi musicisti franco-europei che rientrano di diritto nel nel gruppo di testa delle grandi vedettes americane.
di Frank Ténot (*)
elaborazione del testo introduttivo a
“i grandi del JAZZ”, Fabbri Editori, 1980

Sono Charlie Mingus
«Sono Charles Mingus. Mezzo nero, mezzo giallo… ma non proprio giallo e nemmeno bianco quanto basta a essere identificato come tale. Per quanto mi riguarda mi considero un negro…»
da Radio Viet-Fottuto-Nam
Continua a leggere “Sono Charlie Mingus”Lennie
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