
Titoli che crollano in borsa, investitori che si ritirano, licenziamenti: c’entrano investimenti sbagliati e una situazione economica sfavorevole.
estratto rielaborato
Il Post, 10 novembre 2022
Titoli che crollano in borsa, investitori che si ritirano, licenziamenti: c’entrano investimenti sbagliati e una situazione economica sfavorevole.
estratto rielaborato
Il Post, 10 novembre 2022
Economia circolare e transizione ecologica sono oggi in cima all’agenda politica, ma l’aumento del costo dell’energia sta bloccando un settore centrale nel processo della rivoluzione verde: quello del riciclo.
da un articolo di Alice Facchini
Valigia Blu, 4 novembre 2022
È una pratica che ha subito un’impennata durante la pandemia da Covid-19, ma ora il governo USA ha intenzione di correre ai ripari.
da un articolo di Irina Ivanova
CBS News, 1 novembre 2022
Co-Cooking Lab è un laboratorio di cucina etnica circolare nato per sensibilizzare sullo spreco alimentare, coinvolgendo persone provenienti da contesti fragili, che possono raccontarsi anche attraverso il cibo.
articolo di Valeria Sforzini
Corriere della Sera, Pianeta 20 30
26 ottobre 2022
Il 14 ottobre Just Stop Oil ha imbrattato con salsa di pomodoro una versione dei Girasoli di van Gogh alla National Gallery di Londra. Ieri Last Generation ha lanciato puré di patate sul Pagliaio di Monet al Museo Barberini di Potsdam, Germania: il dipinto, però, non era protetto da un vetro.
Il Post, 17 ottobre 2022
dissapore, 24 ottobre 2022
Diritto all’informazione in cambio di dati. Da qualche settimana le homepage dei giornali italiani obbligano a cedere i propri dati digitali agli editori e agli inserzionisti. Lettori inferociti, ma il Garante per la privacy prende tempo e lascia fare.
da un articolo (*) di Stefano Bocconetti
Il Manifesto, 23 ottobre 2022
Un giorno questa guerra finirà e dovremo riprendere quanto (e dove) abbiamo interrotto. Come ricercatori, non possiamo permetterci di fare a meno del lavoro dei colleghi russi, come loro non possono fare a meno dell’integrazione con noi.
da un articolo di Ettore Meccia
Valigia Blu, 14 ottobre 2022
Paul Ginsborg, nella sua Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi (Einaudi, 1989), ha scritto che la marcia dei quarantamila rappresentò «la fine di un’epoca». Ma quale epoca si chiuse?
da un articolo di Fabrizio Loreto
Rivista il Mulino, 14 ottobre 2022
L’apprendimento della scrittura è stato una delle nostre più grandi conquiste sociali. Nell’Italia unita del 1861, il 78% degli abitanti era analfabeta. Prima del 1951, venne aggiunta a questa definizione anche l’incapacità di leggere ed era analfabeta chiunque non sapesse scrivere il proprio nome.
da un articolo di Mattia Madonia
The Vision, 5 settembre 2022
La cronaca americana racconta una situazione abbastanza paradossale per l’editoria giornalistica cartacea di molte parti del mondo: per molti editori è un costo, una perdita, tanto che un beneficio per i bilanci dell’azienda è generato persino dal fatto che il giornale non esca.
da Charlie, newsletter domenicale
Il Post, 16 ottobre 2022
È la traduzione letterale dell’iscrizione sulla lapide di Mahsa Amini – Name-to ramz mishavad – perché il suo nome è diventato il nucleo delle proteste in Iran.
da un articolo di Shirin Zakeri
Rivista il Mulino, 10 ottobre 2022
Chiedere il permesso di ripubblicare quelle trovate sui social per raccontare le notizie in diretta è una pratica comune per i media anglosassoni, che ci hanno costruito intorno dei rituali.
da un articolo di Jeremy Barr
The Washington Post, 5 ottobre 2022
ripubblicato su Il Post, 11 ottobre 2022
Camus e Sartre erano una strana coppia. Camus era un cosiddetto pied-noir, franco-algerino, nato povero, che seduceva tutti con i suoi lineamenti alla Bogart. Sartre, figlio dell’alta borghesia francese, non si poteva certo definire un Adone.
da un articolo di Sam Dresser
The Vision, 14 settembre 2018
Il Nobel, infine, è un gioco. L’autorevolezza di uno scritto la decreta il lettore, il tempo, i meandri del caos, non certo un club di incravattati – e il premio ad Annie Ernaux, una specie di riconoscimento alla carriera, non toglie né aggiunge nulla al refrain dell’ovvio.
dalla newsletter del 9 ottobre 2022
Pangea, Rivista avventuriera di cultura&idee
In seguito alla morte di Mahsa Amini, che ha trasgredito le leggi sull’abbigliamento, le crescenti richieste di libertà in Iran sono sostenute dal lavoro di grafici politicamente schierati. Questa immagine di Jalz, tratta da Instagram, combina quella della torre Azadi (libertà) con le danzatrici di Matisse e lo slogan di protesta “donne, vita, libertà” che è al centro del movimento rivoluzionario.
Consiglio di Sicurezza dell’ONU: nessuna riforma che rispetti i principi della democrazia, della responsabilità e della rappresentatività può accettare la creazione di nuovi seggi permanenti.
da un articolo di Damiano Beleffi
La Voce di New York, 3 marzo 2022
Ad eccezione degli aeroporti, delle stazioni ferroviarie e delle stazioni della metropolitana. Il decreto è stato pubblicato giovedì 6 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale.
Il Post, 6 ottobre 2022
Continua a leggere “Vietate in Francia le pubblicità luminose dall’1:00 alle 6:00”Con il caro-bollette, lavorare da casa costa di più: «Senza rimborsi meglio l’ufficio». I sindacati, soprattutto nel settore pubblico, spingono per misure di compensazione per i lavoratori che scelgono il cosiddetto lavoro agile.
Open, 3 ottobre 2022
Continua a leggere “Dietrofront sullo smart working”È un paese che ha paura, quello che festeggia per la trentaduesima volta la sua “nuova storia”, perché la principale economia d’Europa va verso una recessione che porterà con sé “un calo di benessere che potrebbe essere permanente”.
da un articolo di Roberta Brunelli
AGI, 3 ottobre 2022
Molte, tra cui Parigi, non mostreranno le partite in luoghi pubblici per protestare conto le violazioni dei diritti umani in Qatar.
Il Post, 5 ottobre 2022
Continua a leggere “Mondiali di calcio: le città francesi contro i maxischermi”Su Alpi e Pirenei, uno strato sottile di polveri ha accelerato la fusione della neve, secondo uno studio citato dalla fonte informativa «20 Minutes».
da un articolo su
LePoint.fr, 2 ottobre 2022
Una guida conduce il lettore per quartieri postcoloniali e bassifondi di Nairobi, dove i grattacieli e la savana coesistono nel traffico.
da una recensione di Angelo Ferrari
AGI, 30 settembre 2022
La monarchia britannica ha causato danni alle ex colonie e alle persone che vivono nella sua gabbia dorata. È ora di immaginare un futuro diverso.
da un articolo di Nalini Mohabir (*)
The Guardian, 13 settembre 2022