
È un’azione normale, milioni di persone la compiono ogni giorno nelle loro colazioni e merende [io lo faccio, voi? NdFA m.]. Ma il nome di quest’azione, il verbo che la descrive varia di regione in regione, in Italia.

È un’azione normale, milioni di persone la compiono ogni giorno nelle loro colazioni e merende [io lo faccio, voi? NdFA m.]. Ma il nome di quest’azione, il verbo che la descrive varia di regione in regione, in Italia.
Non ci sono tante parole che si fanno notare più di questa — e non solo per la sua sontuosa, lunga veste greca.
Continua a leggere “Palingenesi”Scoperta in Egitto durante la spedizione napoleonica, è una lastra di pietra sulla quale sono incisi lettere e simboli che hanno aiutato gli studiosi a decifrare il codice di un antico sistema di scrittura e a scoprire molti misteri di quella civiltà.
da un articolo di Erin Blakemore
National Geographic, 16 luglio 2021
Un articolo un po’ datato per i 60 anni dall’uscita del grande romanzo di J.D. Salinger, che gli italiani conoscono nella versione di Adriana Motti.
di Luca Sofri
Il Post, 17 luglio 2011
Robert Crumb. via Stephen Ellcock.
C’è uno spazio tranquillo tra due lingue. Un ritardo nell’interpretazione, un non-luogo dove, mentre la mente fa emergere il significato in una lingua e trova l’equivalente nella seconda lingua.
da un articolo di Ingrid Rojas Contreras
The Paris Review, 18 giugno 2019
Càpita spesso di leggere nei ricettari, o di sentire nei programmi televisivi, una frase di questo tipo al termine di una ricetta di cucina, come utile consiglio per completare il piatto e renderlo più saporito.
da un articolo di Marzia Caria
Accademia della Crusca
Consulenza linguistica, 16 febbraio 2022
Una commissione è stata incaricata di esaminare gli anglicismi nella comunicazione istituzionale: indeboliscono la lingua e sviluppano un linguaggio tecnocratico riservato a una piccola parte di popolazione privilegiata e istruita.
da un articolo di Antoine Oury
Actualitté, 15 febbraio 2022
Nel linguaggio giovanile, “rilassati”, “sta’ tranquillo”. Probabilmente, dall’espressione araba in šāʾ Allāh, spesso riportata semplicemente come inshallah, che signifca ‘se Dio vuole’.
da una parola al giorno
4 febbraio 2022
Il fonema che ti ha perseguitato per una vita diventa sperimentazione linguistica, esempio virtuoso dell’italiano standard del futuro. [Considerazioni di una politicamente incorretta, NdFA m., perseguitata dai fonemi per anni]
da un articolo di Gianluca Nativo
Rivista Studio, 16 novembre 2021
È un sito che raccoglie le ricerche di Garson O’Toole sull’autenticità delle citazioni. Spesso le domande non hanno una risposta completa e definitiva, ma le soluzioni possono essere perfezionate nel tempo.
dal sito Quote Investigator
Continua a leggere “Uno strumento utile per verificare le citazioni”Il ministro dell’Istruzione francese Jean-Michel Blanquer ha annunciato di voler introdurre lo studio di latino e greco negli ultimi tre anni del ciclo superiore, auspicando la cooperazione di altri paesi europei.
France Culture
17 novembre 2021
A 22 anni, il 23 gennaio del 1002, moriva a Faleria Ottone III, discendente di una nobile famiglia sassone arrivata col nonno Ottone I al trono imperiale. A formarlo era stata la madre, la colta e volitiva principessa Teofano di Bisanzio, reggente e imperatrice.
Continua a leggere “Ottone III, il più greco degli imperatori tedeschi”Oggi, dopo anni, per la prima volta ho sentito pronunciare questa parola con l’accento sulla “o”. Era il conduttore del TG3 regionale. Se sapessi il suo indirizzo, gli manderei i miei complimenti!
I suoi primi versi, manoscritti in minuscola grafia… su un uovo.
In ebraico; Polonia, 1850 circa. Israel Museum, Gerusalemme.
Ci sono alcune parole che si sono guadagnate un prestigio unico, e davanti alle quali si può restare un po’ in soggezione: proprio il loro peso può scoraggiarne l’uso. Ma a guardarle bene si può capire insieme perché sono elevate e perché sono vicine alla nostra esperienza.
Continua a leggere “Redimere”Da un lato è una parola che indica un colore d’impatto, dall’altro è persa nell’incertezza di quale colore davvero descriva. Se ci aggiungiamo la splendida etimologia, il quadro si confonde ulteriormente.
Continua a leggere “Paonazzo”Generalmente i nomi ‘tarantola’ e ‘tarantella’ sono collegati alla città di Taranto. Tuttavia, altri sostengono che l’appellativo del temutissimo ragno provenga dal latino tĕrĕre.
Continua a leggere “Tarantella”In ambito tipografico è usato per la prima volta dall’umanista olandese Hadrianus Junius (Adriaan de Jonghe) nell’opera Batavia (1588), per indicare l’epoca dei primi sviluppi della stampa a caratteri mobili.
Continua a leggere “Incunabolo”Uno dei quattro manoscritti sopravvissuti della Magna Carta del 1215 fu distrutto da un incendio nel 1731. Dopo 800 anni, la Dott. Christina Duffy spiega come la nuova tecnica di ‘multispectral imaging’ ha permesso di recuperare un testo che si pensava perduto per sempre.
da un articolo di Christina Duffy
British Library, 13 marzo 2015
Per molti versi, di primo acchito, è una parola spiazzante: che mezzo giungerà mai all’angiporto? Chi ci si ferma, chi ci traffica, che luogo è? Che storia ha?
Continua a leggere “Angiporto”Questa parola ci mostra come un evidente richiamo al culo possa conferire una forza rappresentativa tutt’altro che volgare.
Continua a leggere “Rinculare”“Le lingue non possono essere semplici, ma conviene che sieno miste con altre lingue” (Niccolò Machiavelli, Dialogo o Discorso intorno alla nostra Lingua (1514/1515).
da un testo di Zora Jačová
Università Comenius di Bratislava
Verbum Analecta Neolatina XXI, 2020/1–2
Continua a leggere “Il latino nell’età della globalizzazione”