
Antonello da Messina è una figura chiave nell’arte italiana perché riesce a coniugare gli esiti della pittura fiamminga con quelli della pittura italiana.
Immagine: Antonello da Messina, San Girolamo nello studio, 1474-1475. National Gallery, Londra.
Il San Gerolamo ci mostra questo equilibrio tra cura fiamminga del dettaglio e razionalità italiana nella composizione.
Il dipinto è una piccola tavola realizzata ad olio, tecnica che Antonello contribuì a diffondere in Italia, dove ancora veniva fatto largo uso della tempera.
Nell’opera possiamo osservare, attraverso un grande arco, San Gerolamo seduto nel suo studio e posto al centro delle linee prospettiche.
Lo studiolo è rialzato e pieno di libri aperti o posti un po’ alla rinfusa, segno di una intensa attività di studio. L’interno è caratterizzato da una architettura complessa con archi a sesto acuto, con un colonnato sulla destra e diverse finestre che moltiplicano – secondo la lezione fiamminga – le fonti di luce.
Sono presenti anche diversi animali nella tavola: il leone associato a San Gerolamo nella parte destra, un pavone e una coturnice sul davanzale della grande finestra, un gatto nello studiolo.
Seguendo con lo sguardo la pavimentazione a piastrelle, giungiamo fino a due finestre dove si apre un delicato paesaggio. Il San Gerolamo è un dipinto ricco di spunti, una piccola meraviglia da ammirare.
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